Gli struffoli napoletani sono un tipico dolce natalizio della tradizione napoletana. Gli struffoli napoletani si presentano come palline di pasta, fritte nell’olio o nello strutto e servite avvolte dal miele, decorate con cedro, diavolilli e la celebre “cucuzzata”, ovvero la zucca candita.
Gli struffoli, nonostante siano un dolce diffusissimo a Napoli durante le feste di Natale, sembra non siano stati inventati a Napoli ma introdotti nella città partenopea dai greci ai tempi della Magna Grecia. Oltre agli struffoli napoletani esistono diverse versioni, molto simili alla ricetta tradizionale ma con nomi diversi: in Calabria vi è la cicirata, in Umbria ed Abruzzo cicerchiata ed a Palermo invece si chiamano uguale a quelli napoletani, ovvero struffoli.
La ricetta degli struffoli da realizzare in casa non richiede molto tempo di preparazione e negli ultimi anni la ricetta classica è stata rivisitata aggiungendo all’impasto il cacao in polvere e dando così vita allo “struffolo al cioccolato”. Ricordate che gli struffoli una volta cotti e conditi, si possono conservare per quattro giorni sotto una campana di vetro, oppure se ancora non li avete conditi con il miele potete conservarli in bustine di plastica ben chiuse e condirle poi all’occorrenza.
- 400 di Farina 00
- 4 di Uova
- 250 di Miele
- 40 di Zucchero
- 1 di Limone
- 1 di Olio di Arachidi
- 40 di Arancia candita
- 40 di Cedro candito
- 50 di Diavolilli
- 60 di Burro
- 1 di Limoncello